Nel saluto natalizio trasmesso da una televisione inglese, il presidente iraniano ha fatto l’elogio di “Gesù, il figlio di Maria”. In questa frase sta racchiuso tutto ciò che divide e tutto ciò che unisce cristiani e musulmani. Per i cristiani Gesù è infatti il “Figlio di Dio, nato da Maria”, come efficacemente sintetizza Paolo: “Dio mandò il suo Figlio, nato da donna” (Gal.4,4). “Nato da Maria” è ben diverso da “figlio di Maria”,che significa disconoscerne la natura divina. Un abisso divide dunque cristiani ed islamici. Ma su questo abisso è posto un ponte: la comune venerazione per Maria. Maria non viene adorata dai cristiani, perché ella non è una divinità. Maria è venerata come madre di Gesù e questa venerazione accomuna cristiani e musulmani.
La guerra totale con il fondamentalismo islamico è inevitabile. Chi pensa il contrario tiene la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Ma questa guerra verrà vinta solo se cristiani e musulmani riconosceranno il ponte che li unisce. E’ questa l’arcana profezia di cui ho parlato ne “Il segreto di San Miniato” e che ho spiegato in un post di qualche mese fa. Ed è una profezia che non falla.