Racconta Giovanni Villani: “Nel detto anno (1284), del mese di febbraio, essendo i Fiorentini in buono e pacifico stato, e la città cresciuta di popolo e di borghi, si ordinarono di crescere il circuito della città, e cominciarsi a fondare le nuove porte, ove poi conseguirono le nuove mura…”.
I lavori, subito sospesi, ripresero solo all’inizio del secolo successivo. Furono completati, con alterne vicende, nei primi decenni del XIV secolo, ma le maestose porte Romana e di San Frediano rimasero incompiute.
Per l’assedio del 1529 le torri sopra le porte, alte fino a 35 metri, furono demolite perché troppo vulnerabili al tiro dei cannoni e, su progetto di Michelangelo, il colle di San Miniato fu cinto di bastioni che inglobarono la porta di San Niccolò, il che ne salvò la torre dalla demolizione.
Verso la metà del XVI secolo il duca Cosimo fece realizzare nell’Oltrarno una cinta bastionata, arretrata rispetto alle mura medievali, troppo esposte al tiro dalle colline circostanti.
Con il trasferimento della capitale d’Italia da Torino a Firenze, Giuseppe Poggi demolì le mura di qua d’Arno, realizzando al loro posto una cintura di boulevards e giardini, mentre nell’Oltrarno la maggior parte delle mura e dei bastioni rimase, all’interno di un sistema di parchi e giardini, sia privati che pubblici, dei quali il Viale dei Colli con il piazzale Michelangelo fu l’ossatura.
Mura medievali, bastioni cinquecenteschi, parchi ottocenteschi formano un sistema coerente e di straordinaria valenza storica, culturale ed ambientale.
L’Accademia delle Arti del Disegno organizza il primo convegno interdisciplinare sulle fortificazioni di Firenze e sul sistema di parchi che queste innervano. Il convegno, dal titolo “Le Mura di Firenze. Dall’età romana al Patrimonio Mondiale UNESCO”, vede a confronto storici, storici dell’arte, archeologi, architetti, urbanisti, paesaggisti, rappresentanti delle istituzioni.
Viene ripercorsa la vicenda della costruzione delle varie cerchia di mura, dall’età romana al Medio Evo, al Rinascimento, per arrivare alla grande riprogettazione di Giuseppe Poggi, e di lì fino agli interventi dei giorni nostri.
Ma non solo storia: il convegno intende infatti aprire un dibattito per un futuro progetto di valorizzazione del sistema mura – parchi – giardini, fondamentale per fare di Firenze una green capital europea.
L’iniziativa si svolge presso la Sala delle Adunanze dell’Accademia, in via Orsanmichele 4 a Firenze; e si articola in 5 giornate: 30 marzo, 12 aprile, 20 aprile, 5 maggio, 18 maggio.