“Amore
è questo senso d’ali: averle, aprirle,
fendere con il petto un elemento ignoto
finora – e a un tratto divenuto la patria.
Come sono lontani il guscio e il bozzolo
a cui credemmo appartenere, il buio
dove crescemmo e dove non faremo
mai più ritorno!
Lieta o dolorosa
che sia la nostra ultima sorte, ormai
siamo per sempre segnati dal cielo”.
(Margherita Guidacci, Firenze 1921 – Roma 1992)
Il 5 febbraio 2011 alle 15.30, nell’Abbazia di San Miniato al Monte di Firenze, si parlerà dell’opera poetica di Margherita Guidacci.
Si, noi siamo angeli che aspirano a dispiegare le ali. Ma spesso non ricordano neppure di averle.