Per l’emergenza dell’epidemia sono state chiuse le chiese. Nemmeno durante la guerra questo avvenne: c’erano i bombardamenti e gli spari ma le chiese erano aperte. Uno stato laico chiude le chiese ma lascia aperti i supermercati, chiude le chiese ma lascia uscire per jogging. Non si potevano garantire funzioni religiose con le stesse regole dei supermercati, cioè mantenendo la distanza di due metri fra le persone? Ormai la nostra società italiana ed occidentale non è più solo laica ma anticristiana. La mancanza dell’eucarestia, specialmente in queste ore così difficili, mi è particolarmente dolorosa.